Sua “ Maestà” TALVACCHIA
Salve, mi chiamo FABRIZIO BUONASPEME e faccio parte del Team Italia FBI BAITS...Sono nel mondo del Carpfishing da più di un decennio ormai,e sin da piccolo , avevo la passione di lanciare quel galleggiante in acqua e immaginare cosa sarebbe uscito dalle profondità...Pian piano ho fatto tutto il mio percorso , fino ad arrivare a pescare in posti veramente unici e inimitabili. Dedico questo articolo ad un posto a me veramente caro , oramai nel mio cuore da 9 anni , dove passo un buon 80% delle mie sessioni... Voglio parlarvi di una delle Dighe del centro Italia situata tra la provincia Teramana e quella Ascolana... Sua Maestà , la DIGA DI TALVACCHIA.
Fù costruita nel 1960 con un primo sbarramento di cemento armato non più alto di 14 mt , li dove l affiancava una strada con alcune abitazioni. Successivamente fu approvato un altro progetto , quello di fare un altro sbarramento più a valle di 78 mt e aumentare così la portata del bacino in questione. Il massimo invaso , attualmente possibile è poco al di sotto dei 70 mt e con una lunghezza di 3.5 km e un altitudine di 600 s.l.m. si presenta come un grande canalone quasi come fosse un serpente, con molte zone ripide , ricco di anse , ruderi , ponti sommersi e non , case e strade sommerse , cascate e vecchi condotti idrici fatti di pietre ma ancora in ottimo stato.
/Detto ciò , voglio parlarvi di come affrontare a 360° questi ambienti in alta quota... Ho suddiviso il bacino in 3 zone (fiume , centro e diga) in tal modo posso decifrare quando il pesce si muove e dove è meglio pescare. Di certo , nel periodo primaverile , bisognerebbe optare per il fiume , dove oltre a trovare punti ottimali per la frega , le nostre amiche , troveranno alimento necessario per riprendere le forze , ormai perse , con gamberi di fiume di specie autoctone o tutto il sedimento e le micro particelle che il fiume porta a valle. Profondità della zona fiume a max invaso è di 12 mt , ma affronto le sessioni a 5/6 mt di profondità a ridosso di ostacoli come piante sommerse o piante ancora in piedi dalla circonferenza generosa , sfruttando appunto il periodo primaverile visto la viscosità del letto del fiume.
/Cambia anche la pasturazione , mentre in zona fiume è massiccia voluminosa ed esagerata , nella zona larga è molto costante e meno eccessiva. La pasturazione costante è molto essenziale , quando il nostro obiettivo è quello di rimanere più a lungo in una zona , in questo caso zona centro , visto che ci sarà più acqua per un lungo periodo rispetto a zona fiume. Ho dovuto fare molti calcoli prima di trovare le zone di passaggio è non stato così facile. Con l arrivo della stagione estiva non punto subito alle grandi profondità ma bensì cercò degli spot matematici , come dicevo prima , pasturati costantemente , regalano sempre gioie. Un esempio , un bel crinale tra 2 correnti che si collega a un ansa con un ostacolo a ridosso del crinale stesso……un bel calcolo isomma , oppure altro esempio;… una conca tra le rocce con un albero di gran volume può essere un punto di riposo o magari un punto per nutrirsi durante il loro tragitto , di tutto quello che la natura ha da offrire , visto il poco alimento presente da centro a diga. Estate inoltrata , passo a un altro tipo di approccio , cercando spot molto profondi , dai 14 ai 22 mt propio perché queste carpe , essendo di montagna , patiscono i 25/26° che un agosto torrido può portare , abituate a climi più freschi al massimo tentare spot bassi nelle ore notturne , ma vi assicuro che è un azzardo per le mie esperienze in questo posto veramente selvaggio.
L acqua scende rapidamente durante il periodo estivo e ci ritroviamo tra settembre/ottobre a rincorrere quegli spot con piu profondità o magari punti con profondità costanti che anche in caso di abbassamento non vengono spazzati via. I miei inneschi, in questi ambienti con maggiori profondità sono le nostre H72 , molto più leggere rispetto alle comuni boiles …e più dure,quindi in grado di resistere alla pressione dell acqua , su profondità notevoli . In più c'è anche la durata di ben 72 ore che ne preserva l’integrità sul capello anche in caso di pesci di disturbo. Quando il pesce passa sui nostri spot solitamente sono in branco quindi bisogna essere molto generosi nella pasturazione , altrimenti si rischia che cambino zona. Fino ad ora, da quando frequento Talvacchia, ho catturato oltre i 200 esemplari,ma credo sia solo una piccolissima parte della popolazione di carpe presenti nel lago. Anche la media degli esemplari va dai 7 ai 10 kg (per un lago con pochissima pressione di pesca è un dato sicuramente sottostimato…) , ma vi assicuro che sono veramente selvagge e combattive , dalla potenza inaudita , con le classiche pinne da diga . Per non parlare poi, delle torpedo o delle specchi preistoriche dal ceppo unico e raro. I miei personal best sono una regina di 15.2 kg e una specchi di 14.8 li dove si è sforata la mezz'ora di combattimento. Ci sarebbe davvero tanto da dire della parte centrale della diga , magari in un prossimo articolo sul nostro blog ma ora passiamo alla zona Diga.
Quest ultima inizia ad avere sembianze di un lago molto grande e generoso , nell aspetto dimensionale , tanto và in larghezza tanto và in profondità , nel senso che a 5 mt dalla sponda abbiamo circa 6/7 mt
di profondità , quindi gli spot sono molto marginal rispetto alle altre 2 zone. In verità la diga è sempre stato un mistero pescarci per via delle poche sessioni fatte ad acqua alta , perché , una volta che inizia ad abbassarsi non c'è modo ne via per arrivare sotto per una sessione. Quindi le uniche catture che sono riuscito a riportare sono tutte marginal rispetto alla sponda ma non di poca profondità. Nei mesi più freddi , dicembre e gennaio …dato l’altitudine è difficile poter pescare per via della bassa acqua presente o della superficie totalmente ghiacciato per le basse temperature.
The best is yet to come
Bisio Team FBI
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