LA PIANA DELLE CARPE
Ciao amici vi voglio raccontare la mia esperienza lungo le sponde del mio fiume di casa,il fiume Magra.
Il tratto di fiume in questione è quello finale soprannominato “la piana delle carpe”,un tratto caratterizzato da una forte influenza del mare dove i pesci di mare convivono con quelli d'acqua dolce,creando un'ecosistema molto particolare.
Negli anni lo spot è stato frequentato da molti carpisti ma sfruttato al meglio da pochi temerari,infatti per capire e seguire ,il continuo variare delle maree e delle correnti,bisogna essere armati di tanta pazienza e spirito di osservazione.Purtroppo questa dote non è comune a molti pescatori,a mio avviso,portandoli alla prima difficoltà a rinunciare per cercare spot piu facili e redditizi.
Parliamo un po del fattore principale necessario per iniziare a capire lo spot,ossia l'andamento della marea.
La marea con il suo movimento perenne smuove i pesci,su e giu dalla piana mantenendoli , sia in estate che in inverno in costante movimento e quindi bisognosi di alimentarsi durante tutto l’anno solare. A seconda del coefficiente di marea i pesci si andranno ad alimentare più in alto o piu in basso nella colonna d'acqua lungo il loro percorso di salita o discesa dalla piana ,quindi la scelta dello spot deve essere molto accurata,e soprattutto molto dinamica in base all'andamento stagionale e climatico.
La scelta dello spot in base a questo elemento, è una costante per ottenere un buon risultato durante tutto l'anno.
Un'altro fattore importante ,che va a braccetto con la marea è chiaramente la conformazione del fondale e delle sponde,infatti trovare dei sassi o degli ostacoli su un fondale medio basso con tanta influenza di marea è segnale di alimento naturale tutto l'anno e quindi un buon punto per intercettare i pesci di passaggio.Inoltre ,in bassa marea ,un buon punto dove i pesci possono trovare cibo sono sicuramente le pareti rocciose che con il ritirarsi della marea fanno scoprire tutto l'alimento che fino a poco tempo prima era impraticabile per le carpe.
In fine ci sono le secche o zone di deposito ,dove preferisco pescare in ogni stagione e condizione e quasi sempre mi regalano emozioni.
Le zone di deposito con acqua bassa si attivano quando il livello dell'acqua sale e i pesci spinti dalla marea risalgono per carcare alimento in quelle zone dove fino a poco tempo prima c'era solo fango e pochi cm di acqua.
Quest'ultimo spot che vi ho descritto è per me il punto dove si ottiene il miglior risultato possibile ,perche è un passaggio obbligato per pesci che sono in cerca di cibo. E’ chiaro che questa personale teoria,è basata su anni di osservazioni,ricerche,cambi,di strategia e soprattutto lunghe ore di permanenza sulle sponde ….che alla fine hanno dato i loro frutti. Spero di aver trasmesso ai lettori qualche input in più …in modo da arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e poter usufruire di qualche nozione in più per un approccio iniziale con le acque salmastre......
...continua
Andrea Federighi
Team FBI Italia